A supporto della Rete MB Lazio e della diffusione delle sue attività, oggi opera La Cooperativa sociale Kairos attraverso il progetto “Famiglie e servizi in rete per i nuclei mamma-bambino”, avviato il 2 maggio scorso e vincitore dell’Avviso Pubblico rivolto a soggetti del Terzo Settore “Famiglie fragili 2015”, finanziato dalla Regione Lazio e in collaborazione con Ipab Asilo Savoia , in qualità di Ente gestore dell’Avviso Pubblico.
Il progetto, promosso e realizzato in partenariato con OASI (associazione impegnata anche in progetti contro dispersione scolastica e povertà educativa), la Rete ITER, il Movimento famiglie affidatarie e solidali dell’Ente Borgo Ragazzi don Bosco, la Fondazione Roma Solidale Onlus e Assist srl, è un intervento di sistema che raccoglie l’eredità del progetto “Mam&Co” , realizzato dalla Cooperativa Sociale “La Nuova Arca”, in collaborazione con Oasi e il Borgo Ragazzi Don Bosco.
La principale finalità del progetto è quella di mettere a disposizione dei nuclei vulnerabili mamma-bambino un buon sistema di accoglienza e integrazione sociale, assicurando, per quanto possibile, il diritto del minore a vivere nella propria famiglia e il diritto-dovere della madre di esercitare al meglio la sua responsabilità genitoriale.
Il Lazio è la regione con la percentuale più alta di madri sole (almeno 9.000, secondo i dati ISTAT). L’essere in questa situazione non è privo di conseguenze negative: dalle maggiori difficoltà di gestione della vita quotidiana alle problematiche relative all’abitare, redditi insufficienti e problemi nell’inserimento nel mondo del lavoro.
Partendo dunque da quelle che sono le 4 principali criticità riscontrate (scarsa conoscenza del funzionamento dei servizi pubblici che si occupano dei nuclei mamma-bambino, prassi difformi sul territorio regionale, debolezza di rappresentanza e coordinamento degli organismi di advocacy e dei soggetti gestori di servizi per i nuclei mamma-bambino, insufficiente percezione della natura e della gravità dei problemi che investono i nuclei mamma-bambino più vulnerabili), il progetto “Famiglie e servizi in rete” si pone come obiettivo generale quello di contribuire al disegno di un “prototipo” di modello di intervento appropriato ed efficace su tutto il territorio regionale per l’inclusione attiva di nuclei mamma-bambino in situazione di fragilità sociale, che preveda il coinvolgimento integrato delle risorse presenti sul territorio, con particolare riferimento alle reti di famiglie solidali.
Gli obiettivi specifici, individuati a partire dalle quattro criticità evidenziate sopra, sono:
- migliorare la conoscenza del sistema territoriale dei servizi pubblici che si occupano dei nuclei mamma-bambino in condizioni di particolare vulnerabilità;
- configurare un modello di intervento comunitario efficace e sostenibile affinché, laddove ne sussistano le condizioni per il bene di entrambi, il figlio possa crescere con la propria mamma e questa possa aumentare tempestivamente il proprio livello di autonomia per un effettivo inserimento socio-lavorativo;
- consolidare la rappresentanza, il coordinamento e il lavoro in rete degli attori territoriali che intervengono in questo ambito;
- aumentare nell’opinione pubblica e nei decisori la comprensione dell’importanza e della specificità della realtà e dei bisogni delle famiglie costituite da nuclei vulnerabili mamma-bambino.
Il progetto avrà una durata di 10 mesi, all’interno dei quali saranno organizzati anche workshop e seminari con i principali soggetti istituzionali e del terzo settore.
Per maggiori informazioni sul progetto e sulla Rete dei servizi e delle strutture che si occupano dei nuclei mamma-bambino, contattare segreteria@kairoscoopsociale.it oppure info@retemblazio.it.
È scaricabile da qui la Brochure_Famiglie e servizi in rete per i nuclei mamma-bambino