Finalmente l’attenzione che merita.
Il nucleo mamma-bambino da oggi fa parte del nuovo Piano Sociale della Regione Lazio, approvato il 21 febbraio dal Consiglio Regionale.
Il Piano Sociale regionale, che ha come principio-guida la centralità della persona nella comunità e la sua partecipazione attiva, sembra quindi aver compreso quanto una realtà umana così vulnerabile, come quella delle mamme sole con bambini, abbia bisogno del proprio riconoscimento e di interventi specifici.
Per noi è un traguardo doppiamente importante, dal momento che il Lazio è la regione con la percentuale più alta di madri sole. Il 16,8% di tutti i nuclei familiari è infatti costituito da una madre sola con uno o più figli.
Per avere politiche, servizi e strutture che ruotano attorno alla persona, è questa la strada da percorrere.
E se ci siamo arrivati è anche grazie al contributo dalla Rete Mam&Co, che negli ultimi anni ha proposto concrete soluzioni a sostegno del nucleo mamma-bambino.
Si parla di nuclei familiari mamma-bambino a partire dalla pag. 20 del Piano Sociale della Regione Lazio
Quali saranno le principali aree di azione?
Saranno adottate delle nuove misure che affermano la peculiarità della condizione dei nuclei mamma-bambino in situazioni di rischio e di esclusione sociale. A tal riguardo, sarà aperto un tavolo di consultazione con le organizzazioni di riferimento, in cui saranno valorizzate le esperienze più innovative ed efficaci come, ad esempio, l’Istituto dell’affidamento del nucleo familiare a famiglie affidatarie.
Si lavorerà sia sulla prevenzione dei rischi, sia sui percorsi per l’autonomia, attraverso interventi di conciliazione tra lavoro ed esperienze di cura, nuove soluzioni abitative, servizi di “sostegno leggero” e reti solidali, che possano agire in funzione preventiva o integrativa dell’accoglienza residenziale.
Sarà incentivato lo scambio di metodi e strumenti di sviluppo personale, che integrino i bisogni e le aspettative della donna con la condizione e la crescita del bambino.
Inoltre, saranno riviste le attuali regole del sistema di accreditamento delle strutture, prevedendo sostegni finanziari coerenti con i costi del servizio per l’intero nucleo.
Nello stesso tempo, saranno promossi e organizzati specifici percorsi di aggiornamento e formazione per la crescita di una comunità motivata e competente.
Sulla nostra strada, dove camminiamo accanto alle madri e ai loro figli, c’è ancora molto da fare.
Ma, come i fatti dimostrano, è camminando insieme che, passo dopo passo, la strada si apre.