Gli Stati Uniti sono il paese al mondo con la più alta percentuale di genitori soli.
Secondo una ricerca del 2019 del Pew Research Center, circa il 23% dei minorenni vive con un adulto single.
In questo quadro sociale si creano nuovi metodi di sopravvivenza, in particolare in momenti di fragilità economica e solitudine come quello creato dalla pandemia.
In un recente articolo di Harvard Business Review, la sociologa Marika Lindholm, autrice del pluripremiato volume We Got This: Solo Mom Stories of Grit, Heart, and Humor, celebra la tenacia, il coraggio e il feroce amore delle madri sole per i propri figli.
Nel suo libro, racconta anche di nuovi network che nascono per darsi aiuto reciproco, supporto finanziario e a volte anche nuove soluzioni abitative.
La stessa Lindholm, madre single, ha fondato Esme.com, network di mutuo-aiuto per madri sole negli States, e racconta del successo che sta avendo Coabode.org, un network che mette in contatto madri con la stessa visione educativa, che vogliono condividere la casa.
Queste buone pratiche di oltreocèano sono interessanti e utili da osservare, perchè ci aiutano a rafforzare quelle già in uso nel nostro paese.
All’interno dei nostri progetti, lo sviluppo di soluzioni IT a supporto di operatori e di donne e mamme in condizioni di svantaggio, è già una realtà, ma ci auguriamo possa diffondersi e consolidarsi in più ambiti possibile.