Prosegue il percorso partecipativo avviato da Roma Capitale insieme agli enti del Terzo Settore per realizzare il nuovo Piano Sociale della città. Il primo incontro al quale molti degli enti in rete Mam&Co hanno partecipato, si è tenuto il 6 novembre in Campidoglio, gli altri incontri, di cui il primo si è già tenuto il 17 febbraio u.s., sono invece itineranti e coinvolgono diversi municipi.
Questi momenti di confronto e ascolto aperto alla cittadinanza crediamo possano essere una opportunità importante di partecipazione da diffondere in rete perché in ognuna di queste sessioni ci sia uno o più di noi a rappresentare il tema dei nuclei monogenitoriali tra le esigenze dei territori, perché non restino in ombra come spesso succede e trovino posto nel piano sociale cittadino. Piano che è nelle intenzioni di Barbara Funari, assessora alle politiche sociali e alla salute di Roma Capitale, portare a termine entro la prossima estate.
L’ assessorato specifica che non è necessario essere esperti per partecipare, ma solo avere interesse ad aiutare a migliorare la nostra città!
Per partecipare basta mandare una mail con Nome e Cognome all'indirizzo: assessorato.politichesociali@comune.roma.it.
Aree di approfondimento e appuntamenti
- Rete servizi sociosanitari •
- 17 febbraio 2024 dalle 10 alle 14 - CSAQ Via Morsasco, XIV Municipio
- Pensare la città con e per le persone con disabilità •
- 24 febbraio 2024 dalle 10 alle 14 - CSAQ Quarticciolo, V Municipio
- Marginalità sociale, povertà estrema e nuove povertà •
- 2 marzo 2024 dalle 10 alle 14 - CSAQ Cecchina Aguzzano, lii Municipio
- Il ruolo delle comunità solidali nel contrasto all'isolamento e alle solitudini •
- 9 marzo 2024 dalle 10 alle 14 - CSAQ Il Sommergibile, X Municipio
- Accoglienza dei migranti e dei nuovi cittadini •
- 16 marzo 2024 dalle 10 alle 14 - CSAQ Trigoria, IX Municipio
- Webinar di restituzione •
Guardando alle aree di approfondimento proposte, non possiamo non notare che ciascuna di esse ha un forte impatto sulle situazioni di difficoltà che vivono le mamme che accompagniamo. Quale infatti l’aiuto che vediamo essenziale per una madre sola che ha un figlio con disabilità? Quali marginalità sociali, abitative, lavorative vivono le madri sole con i loro figli? Cosa succede quando queste madri incontrano comunità solidali, famiglie che le accolgono? Come promuovere questo sempre più? Quali accoglienze auspicabili per le madri migranti ed ai loro figli, nuovi cittadini?
Grazie alla partecipazione di ciascuno di noi ci auguriamo che nella programmazione che scaturirà da questi lavori i nuclei monogenitoriali in difficoltà potranno finalmente uscire da una sorta di invisibilità così come le risorse, tante, che con essi e per essi operano
Buon lavoro