Il progetto METE DI INCLUSIONE URBANA, di cui è titolare il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, offre servizi molto utili alle mamme non UE in uscita dalle case famiglia e dai percorsi di semi-autonomia. Vede coinvolte le organizzazioni della Rete, perché è co-progettato con La Nuova Arca (capofila), L'Accoglienza, Kairos, Fondazione Arché e PeopleTakeCare. La comunicazione è curata da SuLLeali Comunicazione Responsabile.
Una delle componenti fondamentali del progetto è quella del supporto per l’inclusione abitativa. Nel concreto, questo si traduce nella possibilità di sostenere economicamente le persone e le famiglie non UE residenti regolarmente nel Comune di Roma, coprendo alcuni mesi di affitto, per un totale di più di 50 tra singoli e nuclei familiari. Molte di queste persone potrebbero essere Mamme con i loro bimbi! Se alcune delle mamme che seguite sono in uscita dalla semi-autonomia, segnalatele al progetto e vi aiuteranno a cercare una casa per loro.
Anche Mamme che hanno già una casa sono ammesse al sostegno. Se una Mamma che continuate a seguire presso la sua abitazione si trova in una temporanea difficoltà a pagare l’affitto – perché ha perso il lavoro o ha avuto un grave imprevisto, per cui non riesce a pagare la rata mensile – il progetto METE può aiutarvi con un contributo fino a € 6.000.
Richiedetelo entro il 28 febbraio, scrivendo a: linea2@meteinclusioneurbana.it.
Se invece conoscete proprietari di appartamenti nel territorio di Roma Metropolitana che non hanno pregiudizi e sono disponibili ad affittare a persone provenienti da Paesi non UE, parlate loro del progetto e metteteli in contatto con linea2@meteinclusioneurbana.it. Ai proprietari viene garantito il pagamento anticipato delle prime mensilità e l'affidabilità dei conduttori, che ricevono formazione e consulenza legale sugli obblighi degli inquilini.
Mamma vuol dire Casa, rendiamolo concreto.
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Tutti i dettagli li trovate qui.